Io sono sempre a casa: sono uno sfigato!
Sfogati a casa tua, non dentro il mio giradischi.
Amate il pane, cuore della casa, profumo della mensa, gioia del focolare. Rispettate il pane, sudore della fronte, orgoglio del lavoro, poema di sacrificio.
Sono nato in una casa con 17 persone. Ecco perché ho questo senso della comunità assai spiccato. Ecco perché quando ci sono meno di 15 persone mi colgono violenti attacchi di solitudine.
Non comprate quadri moderni: fateveli in casa.
La vera casa dell'Uomo non è una casa, ma la Strada.
Se uno vuole giocare alla casa deve trovarsi un lavoro, se uno vuole giocare alla casa molto carina, una delizia di casa allora deve avere un lavoro che non gli piace.
Non sono un 'pantofolone', ci ho provato, ma la vita domestica con i suoi rituali e le sue abitudini mi toglie l'aria.
Signori, io voglio tornare a casa.
I pali dei totem e le maschere di legno non suggeriscono più l'idea di villaggi tribali ma salotti alla moda di New York e Parigi.
Una stanza! Che sia vestita a lutto e nella miseria, o di seta trapuntata in oro, non sempre è il santuario segreto dove si svolge la più intima delle vite?