Vorrei poter dimenticare che io son io.
Anche la mente più erudita ha qualcosa da imparare.
Essere interessati al cambiamento delle stagioni è uno stato mentale più felice di essere disperatamente innamorati della primavera.
Demolire una cosa, specialmente se è arroccata in una posizione arrogante è un piacere profondo dell'anima.
La Bibbia è letteratura, non dogma.
La bellezza è una garanzia della possibile conformità fra l'anima e la natura, e quindi un motivo di fede nella supremazia del bene.
L'Io non è cosa o fatto, è soprattutto azione.
Io: abbreviazione di Dio.
Chi è io? Cos'è questo intervallo tra me e me?
Depreco egualmente il trionfalismo di Kant e in genere di quelle filosofie che, trovando necessario partire dall'io, inneggiano ad esso come se fosse una grande conquista e non invece la miserabile sorte che ci è toccata.
Quale altro carcere è scuro come il nostro cuore! Quale carceriere così inesorabile come il nostro io!
In fondo, l'unica ragione perché si pensa sempre al proprio io, è che col nostro io dobbiamo stare più continuamente che con chiunque altro.
Io: un paesaggio che m'è venuto a noia.
L'Io non va annullato, va piuttosto educato, purificato, talora severamente disciplinato, per raggiungere quella purezza verso cui è effettivamente predisposto.
L'Io si arricchisce nel confronto con le diversità, ma senza venire cancellato o assorbito. Il dialogo, che unisce gli interlocutori, presuppone la loro distinzione e una piccola, ma insopprimibile e feconda distanza.