Chi è io? Cos'è questo intervallo tra me e me?
Ciò che c'è di più banale nei sogni, è che tutti li hanno.
Il poeta è un fingitore. Finge così completamente che arriva a fingere che è dolore il dolore che davvero sente.
Ci stupiamo, amandola, della tensione verso la perfezione dei grandi artisti. Amiamo la loro prossimità al perfetto, però la amiamo perché è solo prossimità.
Vaghe ipotesi di potersi illudere questo, e non di più, ha il più grande degli uomini.
Tutto ciò che facciamo, nell'arte o nella vita, è la brutta copia di quello che abbiamo pensato di fare.
Il vero Io è quello che tu sei, non quello che hanno fatto di te.
L'io, ciò che non può mai divenire oggetto.
Quale altro carcere è scuro come il nostro cuore! Quale carceriere così inesorabile come il nostro io!
Io: abbreviazione di Dio.
Ogni uomo forte raggiunge immancabilmente ciò che il suo vero io gli ordina di volere.
Di tutte le parole di tutte le lingue che conosco, quella che ha la massima concentrazione è l'inglese "I".
Io: un paesaggio che m'è venuto a noia.
L'io, io!... Il più lurido di tutti i pronomi.
Spesso si dice che questa o quella persona non ha ancora trovato se stesso. Ma l'io non è qualcosa che si scopre: è qualcosa che si crea.
L'unico viaggio irrinunciabile è l'esplorazione dell'io.