A forza di credersi malato, lo si diventa.
Lasciamo le belle donne agli uomini senza immaginazione.
Un uomo che dorme tiene intorno a sé, in cerchio, il filo delle ore, gli ordini degli anni e dei mondi.
Non c'è vizio che non trovi appoggio compiacente nell'alta società.
Le canzoni, anche quelle brutte, servono a conservare la memoria del passato, più della musica colta, per quanto sia bella.
Il fatto che un uomo abbia proclamato (come capo di un partito politico, o a qualunque altro titolo) che mentire è malvagio lo obbliga necessariamente a mentire più di altri.
La malattia è il lato notturno della vita.
Trarre dalla malattia, specialmente quando non è veramente tale, la maggior dolcezza possibile. Essa ne contiene molta.
Io mantengo verso i medici una benevola diffidenza, perché a furia di studiare le malattie finiscono per considerare la salute anch'essa come una malattia.
Se so che ho una cosa grave e so che esiste, non mi preoccupo, me ne occupo.
È la malattia che rende piacevole e buona la salute.
Chi non sente il suo male è tanto più malato.
Quando la malattia entra in una casa non si impossessa soltanto di un corpo, ma tesse tra i cuori un'oscura rete che seppellisce la speranza.
La malattia è una convinzione ed io nacqui con quella convinzione.
Bisogna allontanare con ogni mezzo e sradicare col ferro e col fuoco e con vari espedienti, dal corpo la malattia.
Fa bene qualche volta essere malato.