Le malattie sono le grandi manovre della morte.— Jules Renard
Le malattie sono le grandi manovre della morte.
Il fallimento non è l'unica punizione per la pigrizia; vi è anche il successo degli altri.
Ci sono momenti in cui tutto va per il verso giusto. Non ti spaventare. Non durerà.
L'umorista è un uomo di buon cattivo umore.
Se vuoi essere sicuro di far sempre il tuo dovere, fa' quello che ti riesce sgradevole.
Il più grand'uomo è solamente un fanciullo che la vita ha ingannato.
Non può esser nota nessuna malattia da cui sia colpito un uomo vivente: poiché ogni uomo vivente ha le sue particolarità e soffre sempre d'una infermità particolare e sua.
Essere molto malati ed essere morti sono condizioni molto simili agli occhi della società.
La malattia è un processo fisico che dà inizio a quell'uguaglianza che la morte perfeziona.
Il male è già mezzo guarito quando se n'è scoperta la causa.
Se una infermità vi è nella mia mente essa non è abulia né impulsività, ma è l'eccesso di volontà.
La malattia è una convinzione ed io nacqui con quella convinzione.
È la malattia che rende piacevole e buona la salute.
L'ammalato ribelle fa il medico crudele.
È nella malattia che ci rendiamo conto che non viviamo soli, ma incatenati a un essere d'un altro regno, dal quale ci separano degli abissi, che non ci conosce e dal quale è impossibile farci comprendere: il nostro corpo.
Per malattia si deve intendere un intempestivo approssimarsi della vecchiaia, della bruttezza e dei giudizi pessimistici cose che sono in relazione fra loro.