112 frasi, citazioni, aforismi
I santi di legno scolpito hanno certo fatto più per il mondo che quelli in carne e ossa.
Si è troppo inclini a credere che, se si ha un po' di talento, il lavoro debba riuscire facile. Impegnati sempre, uomo, se vuoi fare qualche cosa di grande.
Il nostro mondo diverrà un giorno tanto raffinato che sarà ridicolo credere in Dio come oggi è ridicolo credere agli spettri.
Niente contribuisce alla serenità dell'anima meglio del non avere alcuna opinione.
Senza il buon senso non c'è vera virtù.
Il verde è il colore della speranza, tranne che nel cerchio intorno agli occhi.
Non so dire in verità se la situazione sarà migliore quando cambierà, posso dire che deve cambiare se vuole che sia migliore.
Non posso certo dire se la situazione sarà migliore quando sarà cambiata; ma posso dire che per diventare migliore deve cambiare.
Non bisogna giudicare gli uomini per le loro opinioni, ma per ciò che queste opinioni fanno di loro.
Quando si fa qualcosa molto volentieri, c'è quasi sempre, in quel che si fa, un qualcosa che non è la cosa stessa.
Quanto meglio sarebbe se i voti si potessero pesare, anziché contare.
Ringrazio il buon Dio di avermi fatto diventare ateo.
Molti vedono la virtù più nel pentimento dei falli commessi che nel fatto di evitarli.
Le figlie dei contadini vanno a piedi nudi, le dame a petto nudo.
La più perfetta delle scimmie non può disegnare un'altra scimmia, solo l'uomo è in grado di farlo, e solo l'uomo pensa che tale abilità sia un segno di superiorità.
Tutto và imparato non per esibirlo ma per adoperarlo.
"Come va?", disse un cieco a uno zoppo. "Come vede", rispose lo zoppo.
Certi uomini di cattivo cuore credono di riconciliarsi con il cielo quando danno una elemosina.
Il ricevere applausi per opere che non richiedono tutte le nostre facoltà ostacola il nostro progresso verso il perfezionamento dello spirito: di solito significa che, d'allora in poi, staremo fermi.
Si può paragonare la nostra vita a una giornata d'inverno. Veniamo al mondo tra le dodici e l'una di notte e prima delle otto non fa giorno. Non sono ancora le quattro del pomeriggio e fa di nuovo scuro. Alle dodici moriamo.