La felicità? Basta non badarci per vivere meglio.
Se non riesci a odiare e a invidiare gli altri, essi ti odieranno e ti invidieranno per questo.
Per quanto certe idee siano cattive, le persone che le rappresentano sono peggiori.
Gli imbecilli intelligenti sono il cancro della società.
In vecchiaia si pagano i debiti contratti in gioventù.
Nessun rimedio è all'altezza della morte.
Di molto, il primo elemento della felicità è l'essere saggio.
La qualità più utile alla nostra felicità è quella di bastare a noi stessi, di essere tutto a noi stessi in ogni cosa e di poter dire omnia mea mecum porto.
La felicità è come una farfalla che, una volta perseguita, è sempre oltre la nostra stretta, ma, se ci si siede tranquillamente, potrebbe svolazzarti intorno.
Formula della mia felicità: un sì, un no, una linea retta, una meta.
La felicità è come una farfalla: se l'insegui non riesci mai a prenderla, ma se ti metti tranquillo può anche posarsi su di te.
Ho sempre creduto che ogni uomo fa la propria felicità ed è responsabile per i propri problemi.
Considerando com'è il mondo, un giorno di felicità può dirsi quasi un miracolo.
La felicità corre dietro a chi lavora e fa il bene; fugge lontano da chi la cerca sola e a dispetto di tutti.
Proprio la cosa più piccola, più sommessa, più lieve, il fruscio di una lucertola, un soffio, un guizzo, uno sbatter di occhi. Di poco è fatta la miglior felicità.
Essere sempre infelici, ma non troppo, è condizione sine qua non di piccole e intermittenti felicità.