Chi è felice non si muove.
La partenza, non meno del ritorno, appare impossibile al disperato.
Ci sono tante diverse specie di stupidità, e il senno non ne è la peggiore.
Il mito è il fondamento della vita, lo schema senza tempo, la formula secondo cui la vita si esprime quando fugge al di fuori dell'inconscio.
Ciò che è tipico ci lascia freddi, soltanto l'individuale ci fa rabbrividire.
Essere artista ha sempre significato possedere ragione e sogni.
La vera felicità costa poco. Se è cara non è di buona qualità.
Proprio la cosa più piccola, più sommessa, più lieve, il fruscio di una lucertola, un soffio, un guizzo, uno sbatter di occhi. Di poco è fatta la miglior felicità.
Non siamo dunque nati fuorché per sentire, qual felicità sarebbe stata se non fossimo nati?
Poiché gli uomini non sono riusciti a guarire dalla morte, dalla miseria e dall'ignoranza, hanno deciso di essere felici non pensandoci.
È meglio essere infelici da soli che essere infelici con qualcuno.
La felicità va cercata come si cerca ogni altra cosa della vita e non è mai troppo tardi per trovarla. Essa arriva se la cerchiamo con tutte le forze e spesso è più vicina di quanto pensiamo.
La felicità è un vino prezioso, che sembra insipido a un palato volgare.
La felicità non è fare tutto ciò che si vuole, ma volere tutto ciò che si fa.
Felicità. Una cosa che dipende non dalla posizione, ma dalla disposizione.
Non importa quanto tardo, avaro o saggio sia un uomo. Egli sa che la felicità è indisputabilmente giusta.