Come faresti a riconoscere la felicità se non avessi dei momenti infelici?
L'amore è così nessuno ne è indenne. È selvaggio, infiammato come una ferita aperta esposta all'acqua salata del mare, però quando si spezza il cuore non fa rumore.
Qualsiasi funambolo è in grado di camminare diritto e tenere in mano un'asta. Ma quel che conta, quando ci si trova a un'altezza vertiginosa, è la capacità di mantenere l'equilibrio.
La fiducia è il sentimento più potente che ci sia, sai. Se abbiamo fiducia, tutto può accadere. È buffo come le persone continuino a fidarsi della gente sbagliata, invece di affidarsi a quelli che amano.
Ogni lacrima è un grido d'aiuto.
La felicità è ingannevole per quelli che piangono, quelli che fanno male, quelli che hanno provato, solo così possono apprezzare l'importanza delle persone che hanno toccato le loro vite.
La felicità consiste nell'ignoranza del vero.
Il difetto peggiore di un carattere troppo indeciso e troppo disposto a cedere è che rifiuta qualsiasi influenza costante, nessuna impressione è mai duratura e chiunque può fargli mutar parere. Chi vuole la felicità impari ad avere opinioni salde.
La felicità è la poesia della donna.
La vita insegna che non si è felici se non a prezzo di qualche ignoranza.
La felicità, quella gioia acuta che sconvolge il cuore, quella specie di spasimo dell'anima.
Non vi è che un modo per essere felici: vivere per gli altri.
Ogni età ha la felicità che le è propria.
La suprema felicità della vita è essere amati per quello che si è, o meglio, essere amati a dispetto di quello che si è.
Quando siamo felici siamo sempre buoni, ma quando siamo buoni non siamo sempre felici.