Scrivo, quindi sono.
Il trionfo del nichilismo: si muore per niente, in incidenti.
Alcuni sono resi grandi dalla sconfitta, altri meschini dalla vittoria.
Il buonismo è il lato viscido della cattiveria.
Se non riesci a odiare e a invidiare gli altri, essi ti odieranno e ti invidieranno per questo.
Perché le grandi domande sono sempre migliori delle risposte?
Noi non scriviamo per il popolo. Qualsiasi tipo di arte si rivolge solo all'aristocrazia intellettuale di una nazione.
C'è solo una cosa su cui scrivere: il cuore umano in conflitto con se stesso.
Scrivere è un'attività per invalidi compiaciuti che sublimano nei libri la frustrazione di non riuscire a vivere.
Un uomo semplice, un uomo che ha il coraggio d'avere una firma leggibile.
La mia operazione è stata il più delle volte una sottrazione di peso; ho cercato di togliere peso ora alle figure umane, ora ai corpi celesti, ora alle città; soprattutto ho cercato di togliere peso alla struttura del racconto e al linguaggio.
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Oggi è riflettendo, scrivendo, partecipando democraticamente all'elezione dei governanti che si può sperare di far evolvere intelligentemente le cose... insomma, con un'azione a lunghissimo termine.
Chi scrive chiaro, sa scrivere.
Scrivere è riuscire a dire le cose gravi con frivolezza e quelle leggere con gravità; ci vuole però, il senso dell'ironia e anche quello dell'autoironia.
Non scrivere né per te né per gli altri, né per l'oggi né per il domani, né per il guadagno né per la gloria: insegui il tuo piccolo assoluto.