L'uomo stolto ama stupirsi ad ogni parola.
Se non ci fosse il sole per gli altri astri sarebbe notte.
Se tutte le cose andassero in fumo, il naso le distinguerebbe.
Il mare è l'acqua più pura e più impura: per i pesci essa è potabile e conserva loro la vita, per gli uomini essa è imbevibile e esiziale.
L'uomo ha fama d'infante davanti al dio come il fanciullo davanti all'uomo.
L'uomo nella notte accende a se stesso una luce quando la sua vista è spenta; però da vivo è a contatto con il morto, da sveglio è a contatto con il dormiente.
Con lo stolto non vi è compagnia.
È meglio se sei un vagabondo e viaggi da solo, anziché ammuffire in compagnia degli stolti!
Se lo stolto persistesse nella sua stoltezza diventerebbe saggio.
Lo stolto non sa tacere.
Più facile premunirsi contro la malvagità che contro la stoltezza degli uomini.
Lo stolto non vede lo stesso albero che vede il saggio.
Il viaggiatore, se non incontra a tenergli compagnia uno migliore di lui o simile a lui, proceda decisamente da solo: con lo stolto non vi è compagnia.
Il paese di più incerti confini che sia nel mondo è quello della umana stoltezza.
Stolto è colui che giudica gli uomini dal vestito o dalla condizione sociale.
Lo stolto si meraviglia ad ogni discorso.