Con lo stolto non vi è compagnia.
Il maestro nell'arte del vivere persegue il suo ideale di eccellenza in tutto quello che fa, così nel proprio gioco e nel proprio lavoro, lasciando agli altri decidere se in ogni momento stia giocando o lavorando, perché ai suoi occhi egli sta sempre facendo entrambe le cose.
Devi andare il più possibile in profondità nella consapevolezza. Allora nessuno potrà illuderti poiché allora non vedrai l'apparenza, ma la realtà.
La base di qualsiasi cosa, quello che presiede all'ordine cosmico, quello che prevale in tutto, è la mente.
Tre malattie vi erano anticamente: il desiderio, la fame e la vecchiaia; dal macello del bestiame altre novantotto ne conseguirono.
L'uomo di poco sapere invecchia come un bove. Crescono le sue carni, ma non cresce la saggezza.
Aver sempre ragione, farsi sempre strada, calpestare tutto, non aver mai dubbi: non sono queste le grandi qualità con cui la stoltezza governa il mondo?
Stolto è chi rinuncia ai beni che già ha, nella speranza di ottenerne di maggiori.
"Questi figli sono miei, questa ricchezza è mia!", così pensando lo stolto è travagliato. ma se egli stesso non appartiene a sé stesso, quanto meno i figli, quanto meno la ricchezza!
Gli stolti vogliono vivere a lungo, ma non sanno godere una vita lunga.
Il viaggiatore, se non incontra a tenergli compagnia uno migliore di lui o simile a lui, proceda decisamente da solo: con lo stolto non vi è compagnia.
Se lo stolto persistesse nella sua stoltezza diventerebbe saggio.
È meglio se sei un vagabondo e viaggi da solo, anziché ammuffire in compagnia degli stolti!
Il paese di più incerti confini che sia nel mondo è quello della umana stoltezza.
Lo stolto si meraviglia ad ogni discorso.