Le carte sono una guerra, sotto le mentite spoglie di un gioco.
Il più grande piacere che io conosca è fare una buona azione di nascosto, e in modo che venga scoperta per caso.
Detesto l'uomo che manda giù il suo cibo non sapendo che cosa mangia. Dubito del suo gusto in cose più importanti.
Nessuno ha mai considerato il primo di gennaio con indifferenza. È ciò da cui ognuno data il proprio tempo, e su cui conta ciò che rimane. È la natività del nostro comune Adamo.
I presenti, dico spesso, rendono cari gli assenti.
Ogni uomo ha due compleanni: due giorni, almeno, ogni anno.
Giocare, giocare non è divertente, nel senso leggiadro della parola. Anzi è una cosa, con quella tensione senza respiro, profondamente faticosa.
Il gioco d'azzardo è una concorrenza troppo scoperta, senza veli, e come ogni sfacciata nudità offende il senso del pudore.
L'uomo è veramente se stesso quando gioca.
Quando il gioco si fa duro, i duri si chiedono se è il caso.
Il gioco è un corpo a corpo con il destino.
Il danaio che si spende è sterile, e quel che si gioca è fruttifero.
Il gioco è sempre una perdita: di tempo, se non altro.
Due cose mantengono vive le creature: il letto e il giuoco; peroché l'uno è refrigerio de le fatiche e l'altro ricreazione de i fastidi.
Giocare significa fare esperimenti col caso.