Giocare significa fare esperimenti col caso.
Un bambino è un amore diventato visibile.
Il poeta comprende la natura meglio dello scienziato.
La vita è una malattia dello spirito, un agire appassionato.
Per comprendere la natura, bisogna far sì che essa si sviluppi dentro di noi in tutta la sua interezza.
Un giocatore di carte dovrebbe sapere che una volta che il denaro sta nel piatto, cessa di essere suo.
Il danaio che si spende è sterile, e quel che si gioca è fruttifero.
Due cose mantengono vive le creature: il letto e il giuoco; peroché l'uno è refrigerio de le fatiche e l'altro ricreazione de i fastidi.
L'uomo è veramente se stesso quando gioca.
Giocare, giocare non è divertente, nel senso leggiadro della parola. Anzi è una cosa, con quella tensione senza respiro, profondamente faticosa.
Il gioco è una delle dimensioni più libere e appassionate della esistenza; poche cose si fanno con tanta intensità come i giochi.
I tratti essenziali di ogni gioco: la simmetria, le leggi arbitrarie, il tedio.
Le carte sono una guerra, sotto le mentite spoglie di un gioco.
Il gioco è sempre una perdita: di tempo, se non altro.