Quando il gioco si fa duro, i duri si chiedono se è il caso.
Per gli uomini è diverso. Con l'età guadagnano punti. Più diventano vecchi e più migliorano. Come il dolcetto. Noi donne invece siamo più come il gorgonzola. Più diventiamo vecchie e più diventiamo grasse.
Un suggerimento. Chi non trova il fidanzato potrebbe automettersi in saldo. Liquidarsi a prezzo scontato. In offerta speciale. Datemi retta: di questi tempi, si saldi chi può.
Non c'è mai la tua misura. Mai. Con le taglie dei saldi, questo è un dogma assoluto, si possono vestire soltanto donne cannone, uomini Frankenstein e nani di Twin Peaks.
Non ci sono solo le dichiarazioni dei redditi nella vita di coppia. Ci sono anche quelle d'amore, che per fortuna non hanno neanche bisogno del commercialista.
Quest'anno va di moda lo stile cow boy. Sai ti ci vedrei perché già sei pistola di tuo.
Il gioco d'azzardo è una concorrenza troppo scoperta, senza veli, e come ogni sfacciata nudità offende il senso del pudore.
Un giocatore di carte dovrebbe sapere che una volta che il denaro sta nel piatto, cessa di essere suo.
Il gioco è sempre una perdita: di tempo, se non altro.
Giocare, giocare non è divertente, nel senso leggiadro della parola. Anzi è una cosa, con quella tensione senza respiro, profondamente faticosa.
Il danaio che si spende è sterile, e quel che si gioca è fruttifero.
Giocare significa fare esperimenti col caso.
Il gioco è un corpo a corpo con il destino.
Due cose mantengono vive le creature: il letto e il giuoco; peroché l'uno è refrigerio de le fatiche e l'altro ricreazione de i fastidi.
L'uomo è veramente se stesso quando gioca.