Ogni uomo ha due compleanni: due giorni, almeno, ogni anno.
Niente mi rende tanto perplesso quanto il tempo e lo spazio, e niente mi preoccupa meno, perché non ci penso mai.
I presenti, dico spesso, rendono cari gli assenti.
La malattia, come ingrandisce le dimensioni di un uomo ai suoi stessi occhi!
Per aver sentimenti nobili, non è necessario esser nati nobili.
Credo che in due occasioni di compleanno ci si sente improvvisamente decrepiti: a diciannove anni e a cinquanta.