Chi è ricco? Chi nulla desidera. Chi è povero? L'avaro.
Ottieni con la persuasione, non con la violenza.
Il più disgraziato degli uomini è colui che non sa sopportar la disgrazia.
Non essere né benevolo, né mal disposto.
Qual è l'animale più pericoloso? Tra gli animali feroci il Tiranno; tra gli animali domestici l'adulatore.
All'avaro manca tanto quello che ha quanto quello che non ha.
La gratitudine guarda al passato e l'amore al presente; paura, avarizia, lussuria e ambizione guardano al futuro.
L'avaro e il dissipatore hanno un solo e medesimo difetto. Entrambi non sanno far uso del denaro e per entrambi esso è motivo di infamia. Perciò con ragione entrambi ricevono uguale castigo, perché ugualmente non sono degni di possedere.
Avaro. Smodatamente desideroso di conservare ciò che altre brave persone vorrebbero tanto ottenere.
Il parsimonioso è il più ricco degli uomini, l'avaro il più povero.
L'avaro spende lo stretto necessario: il prodigo, tutto il superfluo.
Il più grande piacere per un avaro è la rinuncia a un piacere.
Il verbo «dare» gli è tanto in odio che non dice mai «Ti dò il buon giorno», ma «... te lo impresto».
Vissero infelici perché costava meno.
L'avarizia comincia dove finisce la povertà.