Il più disgraziato degli uomini è colui che non sa sopportar la disgrazia.— Biante
Il più disgraziato degli uomini è colui che non sa sopportar la disgrazia.
Procurate, mentre siete giovani, di acquistare della sapienza; sarà questa l'unica vostra consolazione nella vecchiaia: voi non potete fare un migliore acquisto e questa è l'unica cosa il cui possesso sia certo, e che nessuno potrà rapirvi.
Non intraprendete nulla inconsideratamente; ma quando avrete determinato di fare qualcosa, eseguitela con calore.
Il potere rivela gli uomini.
Sugli dèi, dì solo: sono.
Veramente infelice è chi non sa sopportare l'infelicità.
È incredibile con quanta prontezza e buona grazia ci rassegniamo alle disgrazie altrui.
Le disgrazie e le gioie sono sempre dietro l'angolo.
Se un uomo parla delle proprie disgrazie, in esse c'è qualcosa che non gli è sgradevole.
Niente è così stupido ed infelice quanto attendersi una disgrazia. Che follia, anticiparsi il male prima che questo capiti!
Perdere un genitore può essere considerata una disgrazia. Perderli tutti e due è segno di trascuratezza.
Le disgrazie degli altri ci impressionano tanto perché potrebbero capitare anche a noi.
Quando una disgrazia è accaduta e non si può più mutare, non ci si dovrebbe permettere neanche il pensiero che le cose potevano andare diversamente o addirittura essere evitate: esso infatti aumenta il dolore fino a renderlo intollerabile.
La disgrazia è una visita del Signore; è un dono, una ricchezza, quasi un privilegio.
La disgrazia più grande non è non essere amati, ma non amare.