All'avaro manca tanto quello che ha quanto quello che non ha.
L'uomo timoroso si definisce cauto, quello ignobile, parsimonioso.
A chi sta in alto la caduta è molto più facile che faccia male.
Il giorno seguente è lo scolare del precedente.
Quando sei con i tuoi anche se lontano, non desideri la tua terra.
La necessità non conosce altra legge che la conquista.
L'avarizia, com'è noto, ha una fame da lupo, e quanto più s'ingrassa, tanto più si fa insaziabile.
Con la mancanza di collera si vinca la collera. Con la bontà si vinca la cattiveria. Con la generosità si vinca l'avarizia. Con la verità si vinca il menzognero.
Non si trova nessuno che voglia dividere il suo denaro: ma a quanti ciascuno distribuisce la sua vita! Sono stretti nel tenere la borsa; appena si tratta di perdere tempo, sono larghissimi in quella sola cosa in cui è virtù l'avarizia.
Il prodigo è arrogante, l'avaro è meschino. La meschinità è meglio dell'arroganza.
L'avarizia impedirà a un uomo di finire in miseria, ma in genere lo rende troppo pauroso per consentirgli di diventare ricco.
Che cos'è l'avarizia? È un continuo vivere in miseria per paura della miseria.
Il taccagno è un avaro che recita male la propria parte.
Allo Stato il denaro è necessario come i nervi che lo sostengono, e quando vi siano numerosi gli avari, essi devono esser considerati come la base e il fondamento di quello.
L'avarizia nasce dalla convinzione che certe cose ci sono necessarie mentre probabilmente non lo sono, e dal timore che ci venga tolto ciò da cui dipende il nostro sostentamento.
Il più grande piacere per un avaro è la rinuncia a un piacere.