Il più grande piacere per un avaro è la rinuncia a un piacere.
Ovunque sono uomini, lì dimoreranno anche dèi.
L'essenza dell'arte è riservatezza infinita.
Se una donna è intelligente, benissimo; ma se non lo è, per il concerto non cambia niente, come quando un violinista soffre di raucedine.
La storia non progredisce in base a principi democratici: avanza per mezzo della violenza.
C'è soltanto l'uomo superiore, cioè l'uomo che tragicamente combatte, solo di lui si occupa la storia, solo lui ha un senso pieno in termini antropologici.
Il bene perduto rende l'uomo avaro.
C'è solo un modo di buttare via il proprio denaro: non spenderlo.
All'avaro manca tanto quello che ha quanto quello che non ha.
L'avarizia degli uomini è tanto grande che ciascuno s'ingegna quanto può di prender molto dagli altri e di render poco.
La gratitudine guarda al passato e l'amore al presente; paura, avarizia, lussuria e ambizione guardano al futuro.
L'uomo economo è il più ricco degli uomini, ma l'avaro è il più povero.
Sono avaro e per non farmene accorgere mi sto rovinando. Ogni volta che vado a pranzo con degli amici voglio essere sempre io quello che paga per tutti.
L'avarizia accumula ricchezze che usa per il tornaconto personale, non nell'interesse collettivo.
Il generoso sta al prodigo come il parsimonioso all'avaro.
L'avaro spende più da morto in un sol giorno di quanto facesse da vivo in dieci anni; e il suo erede spende più in dieci mesi di quanto non abbia saputo fare lui durante tutta la vita.