L'avaro spende lo stretto necessario: il prodigo, tutto il superfluo.
La mantenuta è una puttana che sa il fatto suo.
La vera felicità è l'illusione di raggiungerla.
Oriana Fallaci: la penna montata.
Il più grande alleato della moda è il conformismo.
Se denaro è simbolo di escrementi, l'avarizia non è che una forma di coprofagia.
L'avaro ha una somma pazzia, che sempre stenta per non stentare, e la vita a lui fugge sotto speranza di godere i beni con somma fatica acquistati.
Chi è ricco? Chi nulla desidera. Chi è povero? L'avaro.
Era avarissimo: quando dava la mano porgeva solo due dita.
Bisogna fuggire l'avarizia perché è un difetto molto brutto e cattivo, ma bisogna amare l'economia che è buona virtù e sorella della prudenza; essa è un grande aiuto alla carità.
Con la mancanza di collera si vinca la collera. Con la bontà si vinca la cattiveria. Con la generosità si vinca l'avarizia. Con la verità si vinca il menzognero.
L'avaro è senz'altro un pazzo: che senso ha, infatti, vivere da povero per morire da ricco?
L'avaro prova insieme tutte le preoccupazioni del ricco e tutti i tormenti del povero.
Allo Stato il denaro è necessario come i nervi che lo sostengono, e quando vi siano numerosi gli avari, essi devono esser considerati come la base e il fondamento di quello.
L'avarizia è la forma più sensuale di castità.