Governare l'Italia non è impossibile, è inutile.
Meglio il pianto di una sconfitta che la vergogna di non aver lottato.
Rinunciare alla lotta significa rinunciare alla vita.
Il lavoratore che assolve il dovere sociale senz'altra speranza che un pezzo di pane e la salute della propria famiglia, ripete ogni giorno un atto di eroismo.
D'Annunzio è come un dente guasto: o lo si estirpa o lo si ricopre d'oro.
Per il Fascismo la tendenza all'impero, cioè all'espansione delle nazioni, è una manifestazione di vitalità; il suo contrario, o il piede di casa, è un segno di decadenza.
L'Italia l'han fatta metà Iddio e metà gli Architetti.
Adoro l'Italia perché non è pretenziosa come la Francia e ogni volta che ci vado sono accolta da folle enormi e calorose.
È tempo che anche l'Italia vada annoverata fra le nazioni libere e potenti.
Non è vero che in Italia non esiste giustizia. È invece vero che non bisogna mai chiederla al giudice, bensì al deputato, al ministro, al giornalista, all'avvocato influente. La cosa si può trovare: l'indirizzo è sbagliato.
La Corea che ha il 75% del territorio fatto di montagne ed è in un luogo scomodo del mondo è diventato la decima economia del mondo. Pensi se non credo nell'Italia.
La legge in Italia, è come l'onore delle puttane.
Gli italiani sono irrimediabilmente fatti per la dittatura.
L'italiano non lavora, fatica.
In Italia l'omosessualità è accettata solo su un palco, nella realtà i gay vengono bastonati in piazza. Vorrei che questi artisti invece di mettersi il lucidalabbra facessero uscire il messaggio che si può vivere l'omosessualità, tabù in Italia, in maniera naturale.