Meglio il pianto di una sconfitta che la vergogna di non aver lottato.
Il lavoro é la cosa più alta, più nobile, più religiosa della vita.
I popoli che non amano portare le proprie armi finiscono per portare le armi degli altri.
Il popolo italiano ha creato col suo sangue l'impero. Lo feconderà col suo lavoro e lo difenderà contro chiunque con le sue armi.
Non è permesso a nessuno di vivere su quello che fu fatto da altri prima di noi. Bisogna che noi creiamo.
Senza una chiara, definitiva, onnipresente coscienza di razza, non si tengono gli imperi.
La politica deve essere conquista, deve essere senza rete. Bisogna sudare e combattere, essere pronti a rimettersi in gioco. Come diceva Clint Eastwood: "Se vuoi una garanzia, allora comprati un tostapane".
Mai smettere di lottare finché l'incontro non è finito!
La mia lotta particolare è la lotta contro il cinema americano, contro l'imperialismo economico ed estetico del cinema americano che manda in rovina il cinema mondiale.
Tante volte uno deve lottare così duramente per la vita che non ha tempo di viverla.
Nessun uomo può sempre avere ragione. Quindi la lotta è nel fare del proprio meglio, di tenere la testa e la coscienza pulite, di non essere mai sviati da motivi indegni o ragioni illogiche, ma di combattere per scoprire gli elementi di base inerenti, e poi fare il proprio dovere.
Firenze è stata la città dei guelfi e dei ghibellini. Ma poi i guelfi, tanto per star tranquilli, si divisero pure in bianchi e neri. Io sono un fiorentino vero, non uno che fa il salto della quaglia come Lamberto Dini. Voglio curare Firenze come si merita e non sono in vendita.
La battaglia per la libertà non è mai persa, perché non è mai vinta.
La nostra non era una lotta ai bianchi in quanto tali ma alla supremazia bianca, una politica pienamente rispecchiata dalla composizione razziale delle principali strutture organizzative e governative a livello nazionale, provinciale e locale.
Per vivere con onore bisogna struggersi, turbarsi, battersi, sbagliare, ricominciare da capo e buttar via tutto, e di nuovo ricominciare a lottare e perdere eternamente. La calma è una vigliaccheria dell'anima.