La morte, raggiungila con tutti i tuoi appetiti, e il tuo egoismo e tutti i peccati capitali.— Arthur Rimbaud
La morte, raggiungila con tutti i tuoi appetiti, e il tuo egoismo e tutti i peccati capitali.
Ora posso dire che l'arte è una sciocchezza.
Una sera, feci sedere la Bellezza sulle mie ginocchia. --- E la trovai amara. --- E l'ingiuriai.
Solo l'Amore divino conferisce le chiavi della conoscenza.
Scrivevo silenzi, notti, notavo l'inesprimibile, fissavo vertigini.
Adesso posso dire che l'arte è una sciocchezza.
La morte è per tutti, la vita per pochi.
Salvo complicazioni, morirà.
Morire bene significa sfuggire al pericolo di vivere male.
Nella morte vi sono molti più incontri che separazioni.
Mi chiede: "Fa molto male morire? " "Beh, tesoro," rispondo, "sì, ma fa molto più male continuare a vivere".
La morte, il più atroce dunque di tutti i mali, non esiste per noi. Quando noi viviamo la morte non c'è, quando c'è lei non ci siamo noi. Non è nulla né per i vivi né per i morti...
La natura ci destinò per medicina di tutti i mali la morte.
Noi moriamo soltanto quando non riusciamo a mettere radice in altri.
Per gli uomini buoni la morte è preferibile a una cattiva fama: l'una, infatti, è la fine della vita, mentre l'altra è una malattia per la vita.
La morte è uno stato di perfezione, il solo alla portata di un mortale.