Noi moriamo soltanto quando non riusciamo a mettere radice in altri.— Lev Tolstoj
Noi moriamo soltanto quando non riusciamo a mettere radice in altri.
Le famiglie felici si somigliano tutte; le famiglie infelici sono infelici ciascuna a modo suo.
L'ambizione non si accorda con la bontà, ma, al contrario, con l'orgoglio, con l'astuzia, con la crudeltà.
Il vero amore comporta sempre la rinuncia alla propria comodità personale.
Non può esser nota nessuna malattia da cui sia colpito un uomo vivente: poiché ogni uomo vivente ha le sue particolarità e soffre sempre d'una infermità particolare e sua.
Il solo Tempio veramente sacro è il mondo degli uomini uniti dall'amore.
La morte non è un evento estremo e conclusivo, è un elemento della vita con il quale noi tutti coabitiamo.
Ieri nel di dei morti ebbi dei momenti di grandissima gioia pensando a te, e al bambino biondo e gentile che avremo....
Il gambero arrossisce dopo la morte. Che finezza esemplare, in una vittima!
Oh dottore! Temevo che non riuscisse ad arrivare e che io sarei dovuto morire senza il suo aiuto.
Vorrei morire ucciso dagli agi. Vorrei che di me si dicesse: "Come è morto? Gli è scoppiato il portafogli".
Spesso sono i giovani ad avere le idee necessarie affinché la società progredisca. Però i vecchi non sempre sono disposti a cedere loro il posto: in questo caso la morte è utile alla società.
Devi amare la vita, perché la morte è una scocciatura.
La maledizione del dover morire dovrà diventare una benedizione: che si possa ancora morire quando vivere è insopportabile.
Io ho il diritto di scegliere la mia morte per il bene degli altri.
Morire è una delle poche cose che si possono fare facilmente stando sdraiati.