Adesso posso dire che l'arte è una sciocchezza.
Quando hai diciassette anni non fai veramente sul serio.
La morale è la debolezza del cervello.
Che zitella divento, se mi manca il coraggio di amare la morte!
La vita è una farsa dove tutti abbiamo una parte.
Solo l'Amore divino conferisce le chiavi della conoscenza.
Cercare adagio, umilmente, costantemente di esprimere, di tornare a spremere dalla terra bruta o da ciò ch'essa genera, dai suoni, dalle forme e dai colori, che sono le porte della prigione della nostra anima, un'immagine di bellezza che siamo giunti a comprendere: questa è l'arte.
L'arte è un investimento di capitali, la cultura un alibi.
Se l'arte servisse a redimere l'uomo, lo potrebbe fare solo riscattandolo dalle responsabilità della vita, restituendogli un'inaspettata fanciullezza.
La pop art è un modo di amare le cose.
L'arte mi sembra essere soprattutto uno stato d'animo.
Che il segreto dell'arte sia qui? Ricordare come l'opera si è vista in uno stato di sogno, ridirla come si è vista, cercare soprattutto di ricordare. Ché forse tutto l'inventare è ricordare.
Il compito attuale dell'arte è di introdurre il caos nell'ordine.
V'è una sola cosa al mondo eternamente bella, giovane e feconda: l'arte divina.
Un'opera d'arte si spegne, impallidisce nelle stanze dove ha un prezzo, ma non un valore.
L'istruzione è l'arte di rendere l'uomo etico.