Salvo complicazioni, morirà.
Il sogno è il lusso del pensiero.
L'umorista è un uomo di buon cattivo umore.
Quando non si ha più nulla su cui contare, bisogna contare su tutto.
Gli editori, così gentili quando non si pubblica con loro.
La paura della noia è la sola scusa del lavoro.
In ogni uomo che muore muore con lui, la sua prima neve, il primo bacio, la prima lotta. Non muoiono le persone, ma muoiono i mondi dentro di loro.
E poi morire non è nulla. E' solo finire di nascere.
Le statistiche indicano la percentuale di nati morti. Trascurano la percentuale di morti vivi.
Finché c'è morte c'è speranza.
Per tre giorni dopo la morte i capelli e le unghie continuano a crescere ma le telefonate calano progressivamente.
Certamente si deve morire, ma la morte viene associata a una "vecchiaia" vissuta come un evento molto lontano che non ci riguarda da vicino.
La morte s'avvicina, e il suo rumore: Fratello, Amico, Ombra, cosa importa? È la morte la nostra unica porta per uscire da un mondo dove tutto muore.
La morte ti viene incontro: la dovresti temere se potesse rimanere con te: ma necessariamente o non è ancora arrivata o passa oltre.
A me la morte fa una gran paura, si lasciano troppi sorrisi, troppe mani, troppi occhi.