La natura ci destinò per medicina di tutti i mali la morte.
Molti sono che dalla lettura de' romanzi, libri sentimentali, ec. o acquistano una falsa sensibilità non avendone, o corrompono quella vera che avevano.
Uomini originali men rari che non si crede.
I beni si disprezzano quando si possiedono sicuramente, e si apprezzano quando sono perduti o si corre pericolo di perderli.
La felicità è impossibile a chi la desidera.
La noia è il più nobile dei sentimenti umani, in quanto ci mostra l'insufficienza delle cose esistenti di fronte alla grandezza del desiderio nostro.
La morte, il più atroce dunque di tutti i mali, non esiste per noi. Quando noi viviamo la morte non c'è, quando c'è lei non ci siamo noi. Non è nulla né per i vivi né per i morti...
Essere ricordati dopo morti, è una povera ricompensa per essere trattati con disprezzo mentre stiamo vivendo.
Morire non mi piace per niente. È l'ultima cosa che farò.
L'ambizione è la morte del pensiero.
È ridicolo correre verso la morte per stanchezza della vita, quando è il tuo sistema di vita che ti fa correre incontro alla morte.
A volte penso che sarebbe meglio evitare la vecchiaia e morire giovane. Ma vorrebbe dire non completare la propria vita, non riuscire a conoscersi completamente.
Se si potesse scontare la morte dormendola a rate!
A volte per i morti si fanno cose che non si sarebbero fatte per i vivi.
Se non fosse la morte, quasi non sarebbe poesia nella vita.
Non puoi sapere dove ti attenda la morte: perciò aspettala dovunque.