Non voleva avere dubbi, ne era certo.
Visse d'arte. Morì di fame.
Notare nei cimiteri il grande rispetto della morte da parte di gente che non ha rispetto per la vita.
Peggio di così le cose non possono andare. Diceva l'ottimista.
Esistenze che scorrono con la patologia che avanza, nelle quali il senso della vita si fa sempre più chiaro.
Il borghese essenzialmente non fa nulla, se non perpetuare quel costrutto sociale che gli permette di non fare nulla.
Le credenze sono ciò che dividono le persone. Il dubbio le unisce.
Il cuore e la ragione discutevano. E il dubbio sedeva tra loro.
La vita è dubbio e la fede senza dubbio non è altro che morte.
Chi ponga dubbio in volersi far più che uomo, può da ultimo ritrovarsi meno che uomo.
Un'ombra di dubbio già rende la fede un assurdo, anzi in qualche modo la annulla, mentre occasionali accessi di fede non recano alcun danno sostanziale al dubbio, al contrario sembrano appunto legittimarlo.
Il dubbio è una passerella che trema fra l'errore e la verità.
Il dubbio si fa più illusioni della fede.
Chi non dubita di nulla è capace di tutto.
Dubitiamo troppo del nostro cuore, e non abbastanza della nostra testa.
Di tutte le cose sicure la più certa è il dubbio.