Dubbio: il cancro della fede.
Fortuna: unica spiegazione ammissibile per il successo altrui.
Altruismo: il colmo dell'altruismo è lasciare che gli altri si occupino degli altri.
Chi è più libero: il celibe che vive in dittatura, o l'uomo sposato in democrazia?
Pazzo: razionalista in anticipo per i suoi tempi.
Obiettività: camuffamento della soggettività.
È nel momento in cui dubiti di volare che perdi per sempre la facoltà di farlo.
Nei casi dubbi si decida per il giusto.
Chi non dubita di nulla è capace di tutto.
La capacità di dubitare dopo una rapida decisione è la più alta e la più virile.
Ogni setta, di qualunque genere sia, e' uno schieramento del dubbio e dell'errore.
Dubitiamo troppo del nostro cuore, e non abbastanza della nostra testa.
Un'ombra di dubbio già rende la fede un assurdo, anzi in qualche modo la annulla, mentre occasionali accessi di fede non recano alcun danno sostanziale al dubbio, al contrario sembrano appunto legittimarlo.
La vita è dubbio e la fede senza dubbio non è altro che morte.
Dubitare di sé non è umiltà, credo persino che spesso sia la forma più esaltata, quasi delirante, dell'orgoglio, una sorta di ferocia gelosa che fa rivoltare un disgraziato contro sé stesso, per divorarsi.
È men male l'agitarsi nel dubbio, che il riposar nell'errore.