758 frasi, citazioni, aforismi
Nella vendetta e nell'amore la donna è più barbarica dell'uomo.
Si desidera che ci diventi piuttosto nemico l'amico di cui non si possono appagare le speranze.
L'obiezione, la deviazione, l'allegra sfiducia, il desiderio di ironia sono segni di salute: tutto ciò che è assoluto rientra nella patologia.
Al nostro istinto più forte, al tiranno che è in noi, non si sottomette solo la nostra ragionevolezza, ma anche la nostra coscienza.
Confrontando globalmente uomo e donna, si può dire che la donna non avrebbe il genio dell'ordinamento, se non avesse l'istinto del ruolo secondario.
Io amo i coraggiosi: ma non basta essere bravi guerrieri, si deve anche sapere chi colpire. E spesso c'è maggior coraggio nel trattenersi e passare oltre, per risparmiarsi per il nemico più degno.
Una cosa che si chiarisce smette di interessarci. Che cosa intendeva quel dio che suggerì: "Conosci te stesso!"? Intendeva forse: "Smettila di importare a te stesso! Diventa obiettivo!"? E Socrate? E l''essere umano scientifico'?.
Vi scongiuro, fratelli, rimanete fedeli alla terra e non credete a quelli che vi parlano di sovraterrene speranze! Lo sappiano o no: costoro esercitano il veneficio. Dispregiatori della vita essi sono, moribondi e avvelenati essi stessi, hanno stancato la terra: possano scomparire!
Ogni partito cerca di presentare come non importante ciò che di importante è cresciuto fuori di sé; ma se non gli riesce, lo avversa con tanta più asprezza, quanto più è eccellente.
Così ragionano tutti i pesci, ciò di cui essi non toccano il fondo è senza-fondo.
Ogni cosa finita, perfetta, viene ammirata; ogni cosa in divenire, sottovalutata.
Tutto ciò che è fatto per amore è sempre al di là del bene e del male.
Un uomo di genio è insopportabile, se non ha almeno altre due qualità: la gratitudine e la purezza.
Se vi fossero degli dèi, come potrei sopportare di non essere dio! Dunque non vi sono dèi.
Sei uno che sta a guardare? O uno che si mette all'opera? O uno che distoglie lo sguardo e si trae in disparte. Terzo caso di coscienza.
Si "deve" dare il contraccambio, nel bene come nel male: ma perché proprio alla persona che ci fece del bene o del male?
Contro la noia anche gli dei lottano invano.
Chi conosce in profondità si sforza d'essere chiaro; chi vorrebbe sembrare profondo alla moltitudine si sforza d'essere oscuro.
Queste persone si astengono, è vero: ma la Sensualità, quella cagna, invidiosa e torva, guarda in fuori da tutto ciò che fanno.
Senza crudeltà non v'è festa: così insegna la più antica, la più lunga storia dell'uomo e anche nella pena v'è tanta aria di festa!