215 frasi, citazioni, aforismi
Dal mio quarto piano sopra l'infinito, nella plausibile intimità della sera che scende, alle finestre verso lo spuntare delle stelle, i miei sogni viaggiano in sintonia con la distanza evidente per i viaggi verso paesi sconosciuti, o immaginati o soltanto impossibili.
In me ogni affetto si verifica in superficie, ma con sincerità. Sono stato sempre attore, e sul serio. Ogni volta che ho amato ho finto di amare, e ho finto come me stesso.
Quando parlo con sincerità non so con quale sincerità parlo. Sono variamente altro da un io che non so se esiste.
Passare dai fantasmi della fede agli spettri della ragione è solamente un cambiare di cella.
La nostra epoca, senile e cancerogena, è la deviazione multipla di tutti i grandi propositi, opposti o confluenti, dal cui fallimento è sorta l'era con cui sono falliti.
Ciò che è naturale è ciò che viene dall'istinto; e quello che, non essendo istinto, assomiglia in tutto e per tutto all'istinto è l'abitudine.
In tutti i manicomi vi sono tanti matti posseduti da tante certezze!
Agisci come se non ci fosse Dio, ricordandoti però che Egli esiste.
All'uomo superiormente intelligente oggi non rimane altra via che l'abdicazione.
Avere delle opinioni significa essersi venduti a se stessi. Non avere opinioni significa esistere. Avere tutte le opinioni significa essere poeti.
Basta un mal di denti per non farci credere nella bontà del creatore.
C'è un destino uguale, perché è astratto, per gli uomini e per le cose una designazione ugualmente indifferente nell'algebra del mistero.
Che cos'è viaggiare e a cosa serve viaggiare? Qualsiasi tramonto è il tramonto; non è necessario andarlo a vedere a Costantinopoli.
Chi di noi, voltandosi indietro sulla strada da cui non c'è ritorno, può dire di averla seguita come avrebbe dovuto?
Chi volesse fare un catalogo di mostri, non dovrebbe far altro che fotografare con le parole quelle cose che la notte reca alle anime sonnolente che non riescono a dormire. Tali cose possiedono tutta l'incoerenza del sogno senza la scusa inconsapevole di stare a dormire.
Chi è io? Cos'è questo intervallo tra me e me?
Chissà se il romanzo non sarà una realtà più perfetta e una vita che Dio crea attraverso noi, e se noi chissà, esistiamo soltanto per creare?
Ci basta l'incomprensibilità dell'universo; volerlo comprendere significa essere meno che uomini, perché essere uomini è sapere che non si comprende.
Ci siano o no gli dèi, di essi siamo servi.
Ciò che c'è di più banale nei sogni, è che tutti li hanno.