215 frasi, citazioni, aforismi
Il tedio è sì la noia del mondo, il disagio di continuare a vivere, l'indolenza di aver vissuto; il tedio è davvero la sensazione carnale della vacuità prolissa delle cose. Ma il tedio è, più di questo, la noia di altri mondi, sia che esistano o no.
In alcuni il sentimentalismo mostra l'impossibilità di un uso attivo dell'intelligenza; in altri mostra l'assenza dell'intelligenza stessa.
L'amore è la più carnale delle illusioni.
L'arte ci libera illusoriamente dalla sordidezza di essere. Mentre sentiamo i mali e le ingiurie di Amleto, principe di Danimarca, non sentiamo i nostri vili perché sono nostri e vili perché sono vili.
L'arte consiste nel far sentire agli altri quello che sentiamo, nel liberarli da loro stessi, proponendo loro la nostra personalità come liberazione speciale.
L'arte è un sottrarsi all'azione o alla vita. L'arte è l'espressione intellettuale dell'emozione, distinta dalla vita, che è l'espressione volitiva dell'emozione.
L'arte, se ci libera dai feticci assenti e astratti, ci libera anche dalle idee generose e dalle preoccupazioni sociali, ugualmente feticci.
L'azione è una malattia del pensiero, un cancro dell'immaginazione.
L'esperienza diretta è il sotterfugio o il nascondiglio di coloro che sono sprovvisti di immaginazione.
L'ignoranza è la vera innocenza. Il grande pensatore è lo scaltro per eccellenza.
L'onanista è abietto, ma, a dire il vero, l'onanista è la perfetta logica espressione dell'amante. È l'unico che non finge e non si inganna.
L'orgoglio è la certezza emotiva della propria grandezza. La vanità è la certezza emotiva del fatto che gli altri in noi vedono, o ci attribuiscono, tale grandezza. I due sentimenti non sono necessariamente uniti, ma per natura non sono neanche opposti. Sono diversi ma coniugabili.
L'unica opera grande e perfetta è quella che non si sogna mai di realizzare.
L'unico comportamento degno di un uomo superiore è la persistenza tenace di un'attività che si riconosce inutile, l'abitudine a una disciplina sterile, l'uso fisso di norme del pensiero filosofico e metafisico che comprendiamo non essere di alcuna importanza.
L'uomo di sensibilità giusta e di retta ragione, quando si sente preoccupato del male e dell'ingiustizia del mondo, cerca naturalmente di correggerli, dapprima, in ciò che gli si manifesta più vicino; e questo lo troverà nel suo stesso essere. Ma questa opera lo impegnerà per tutta la vita.
L'uomo perfetto dei pagani era la perfezione dell'uomo che esiste; l'uomo perfetto dei cristiani era la perfezione dell'uomo che non esiste; l'uomo perfetto dei buddisti la perfezione della non esistenza dell'uomo.
L'uomo è diverso dall'animale solo perché non sa esserne uno preciso.
La lettura dei giornali, sempre penosa dal punto di vista estetico, spesso lo è anche dal punto di vista morale, persino per chi abbia pochi scrupoli morali.
La vanità è la fiducia nell'effetto del nostro valore, l'orgoglio la fiducia nel nostro valore.
La vita è ciò che facciamo di essa.