156 frasi, citazioni, aforismi
Dio maledica le parole, che mettono in moto cose più grandi di loro, e cose brutte.
Disponibilità a modificarsi, accogliendo le lezioni della realtà.
Essere retorici, ossia essere falsi.
Fare il proprio dovere, non esagerare, opporre la pazienza all'angoscia della storia e della vita.
Forse l'idea che Dio abbia fatto l'uomo a sua immagine e somiglianza non è una bestemmia né una fanfaronata, perché accorgersi, come Cottolengo, che non esiste mostruosità ma solo indicibile sofferenza in credito d'amore, è una grandezza degna di un Dio.
Forse non saremo veramente salvi finché non impareremo a sentire, con una concretezza quasi fisica, che ogni nazione è destinata ad avere la sua ora e che non ci sono, in senso assoluto, civiltà maggiori o minori, bensì un succedersi di stagioni e fioriture.
Forse è in questa accettazione di una sorte comune, in questa capacità di essere Ognuno, che consiste la grandezza umana.
Forse è questo il peccato originale, essere incapaci di amare e di essere felici, di vivere a fondo il tempo, l'istante, senza smania di bruciarlo, di farlo finire presto.
Generico scherno e insofferenza verso gli altri sono sempre un segno di imbecillità, quando un altro non lo abbia meritato con un suo specifico atto malvagio o meschino.
Guardato duramente in faccia il conflitto può essere superato.
I grandi umoristi e i grandi comici, da Cervantes a Sterne o a Buster Keaton, fanno ridere della miseria umana perché la scorgono in primo luogo in se stessi, e questo riso implacabile implica un'intelligenza amorosa del comune destino.
I grandissimi da Cristo a Socrate, a Buddha hanno parlato e non hanno scritto.
Il compito della poesia è quello di guardare in faccia la Medusa e non già di mandarla dal parrucchiere affinché la renda più presentabile.
Il comunismo ha lasciato pure una grande eredità, non quella delle risposte che ha dato, ma quella delle domande che ha posto.
Il confine che corre tra la verità e la menzogna è spesso incerto, anche se il nostro compito è quello di cercare incessantemente di stabilirlo.
Il gatto non fa nulla, semplicemente è, come un re.
Il gioco è una delle dimensioni più libere e appassionate della esistenza; poche cose si fanno con tanta intensità come i giochi.
Il mistero più grande, anche e soprattutto per la fede, è l'al di qua, la vita appassionata e fragile, e che il modo più profondo di pregare è partecipare con amore e umiltà alla sua breve parabola.
Il nemico della libertà è la falsa universalità.
Il poeta non deve mai curarsi delle leggi e delle opinioni attuali, bensì risalire a quelle verità generali e trascendentali che rimarranno sempre le stesse.