I grandissimi da Cristo a Socrate, a Buddha hanno parlato e non hanno scritto.
La libertà più irriducibile alla deformazione ideologica è la stessa esistenza dell'individuo nel suo giore e nel suo patire.
La storia universale è un'alternanza di divastazioni e di lifting che ne spianano le cicatrici, protesi che compensano le mutilazioni, deodoranti spruzzati sul tanfo del sangue.
Avere autentici maestri è una grande fortuna, ma è anche un merito, perché presuppone la capacità di saperli riconoscere e di sapere accettare il loro aiuto.
Il confine che corre tra la verità e la menzogna è spesso incerto, anche se il nostro compito è quello di cercare incessantemente di stabilirlo.
Se c'è una funzione essenziale della creazione artistica, è quella di non indorare mai la pillola, di non agghindare la favola di strepito e furore raccontata da un idiota, come Shakespeare definisce la vita.
Le persone che continuano a parlare di questioni di poca importanza probabilmente hanno qualche problema nel loro animo. Ripetono all'infinito le stesse cose per essere elusive e per nascondere le loro difficoltà. Ascoltarle fa sorgere dubbi nel cuore.
Dopo circa quaranta secoli di civiltà orale la Parola è una moneta inflazionata.
Non parlate male di nessuno in sua presenza, né bene di nessuno alle sue spalle.
Discorso: la parola in abito da cerimonia.
È impossibile alla parola umana ridire cose che il cuore può appena intuire.
Poesia potrebbe anche definirsi: la fiducia di parlare a sé stessi.
Parla poco, fai molto.
Chi ha troppe parole non può che essere solo.
Quando uno dice di non voler parlare di qualcosa, di solito vuol dire che non può pensare ad altro.
Ci sono persone che parlano, parlano, parlano... finché trovano qualcosa da dire.