Essere retorici, ossia essere falsi.
Solo la forza consente di chiedere autenticamente perdono.
Forse è in questa accettazione di una sorte comune, in questa capacità di essere Ognuno, che consiste la grandezza umana.
La memoria è un valore fondamentale; non è nostalgia del passato, bensì difesa e salvataggio della vita, senso del presente di ogni esistenza e di ogni valore.
Il compito della poesia è quello di guardare in faccia la Medusa e non già di mandarla dal parrucchiere affinché la renda più presentabile.
Un'onesta e fedele divulgazione è la base di ogni seria cultura, perché nessuno può conoscere di prima mano tutto ciò che sarebbe, anzi è necessario conoscere.
La retorica è un veleno micidiale.
Il retore e la retorica si trovano in questa posizione rispetto a tutte le altre arti: non c'è alcun bisogno che sappia come stiano le cose in sé, ma occorre solo che trovi qualche congegno di persuasione, in modo da dare l'impressione, a gente che non sa, di saperne di più di coloro che sanno.
La retorica, a quanto pare, è artefice di quella persuasione che induce a credere ma che non insegna nulla intorno al giusto e all'ingiusto.
I politici no no non sono più quelli di una volta le donne no no no non sono più quelle di una volta io no no no no non sono più quello di una volta solo la retorica è rimasta la stessa!