201 frasi, citazioni, aforismi
Il sesso è un incidente: ciò che ne ricaviamo è momentaneo e casuale; noi miriamo a qualcosa di più riposto e misterioso di cui il sesso è solo un segno, un simbolo.
Il professionismo dell'entusiasmo è la più nauseante delle insincerità.
Il maggiore torto del suicida è non d'uccidersi, ma di pensarci e non farlo. Niente è più abbietto dello stato di disintegrazione morale cui porta l'idea, l'abitudine dell'idea del suicidio.
Il dolore non è affatto un privilegio, un segno di nobiltà, un ricordo di Dio. Il dolore è una cosa bestiale e feroce, banale e gratuita, naturale come l'aria.
Non c'è destino, ma soltanto dei limiti. La sorte peggiore è subirli. Bisogna invece rinunciare.
Non ci si libera di una cosa evitandola, ma soltanto attraversandola.
Finché ci sarà qualcuno odiato, sconosciuto, ignorato, nella vita ci sarà qualcosa da fare: avvicinare costui.
Non fidarti delle donne quando ammettono il male.
Conta quello che si fa, non che si dice.
Chiodo scaccia chiodo, ma quattro chiodi fanno una croce.
Non è bello esser bambini: è bello da anziani pensare a quando eravamo bambini.
C'è qualcosa di più triste che invecchiare, ed è rimanere bambini.
Aspettare è ancora un'occupazione. È non aspettare niente che è terribile.
A che serve passare dei giorni se non si ricordano?
Ogni nuovo mattino, uscirò per le strade cercando i colori.
In genere è per mestiere disposto a sacrificarsi chi non sa altrimenti dare un senso alla sua vita.
È bello svegliarsi e non farsi illusioni. Ci si sente liberi e responsabili. Una forza tremenda è in noi, la libertà. Si può toccare l'innocenza. Si è disposti a soffrire.
Si corregge il sentimentalismo non diventando cinici ma diventando seri.
Sono un popolo nemico, le donne, come il popolo tedesco.
È bello scrivere perché riunisce le due gioie: parlare da solo e parlare a una folla.