Aspettare è ancora un'occupazione. È non aspettare niente che è terribile.
Tutto questo fa schifo. Non parole. Un gesto. Non scriverò più.
Si dovrebbe stupirsi se fosse diverso: si accumula rabbie, umiliazioni, ferocie, angosce, pianti, frenesie e alla fine ci si trova un cancro, una nefrite, un diabete, una sclerosi che ci annienta. E voilà.
Tu sarai amato il giorno in cui potrai mostrare la tua debolezza senza che l'altro se ne serva per affermare la sua forza.
La paura di innamorarsi non è forse già un po' d'amore?
Si odiano gli altri perché si odia sé stessi.
Sapere che non si ha più alcuna speranza non impedisce di continuare ad aspettare.
Un mezzo sicuro per irritare la gente e metterle in testa pensieri cattivi è quello di farla aspettare a lungo. Ciò rende immorali.
Ogni evento che si è aspettato a lungo, giunge più sopportabile.
E se dicessi "Non aspetterò?". Se rompessi il cancello della carne, e riuscissi a fuggire sino a te!
È strano come la gente che ti aspetta spicchi molto meno della gente che tu stai aspettando.
Il problema non è quanto aspetti, ma chi aspetti.
Non contare i tuoi polli prima che siano usciti dall'uovo.