111 frasi, citazioni, aforismi
Il cane è la bestia che io, dopo la donna, preferisco.
Regola di onestà - essere buoni tanto da non imbrogliare alcuno, non però tanto buoni da essere da alcuno imbrogliato - Non imbrogliare alcuno né essere imbrogliato.
L'uomo destinato alla gloria non teme la povertà e la miseria perché sa che nella miseria il suo ingegno diverrà genio.
L'uomo che dice male delle donne dice male di sua madre.
Non scrivo mai il mio nome sui libri che compro se non dopo averli letti, perché allora soltanto posso dirli miei.
Fra gli avvilimenti di un giovane d'ingegno, massimo è quello di andare a scuola e di subire gli esami.
Anticamente migliaia di dèi parevano pochi; oggidì uno è di troppo.
Chi molto dice - pensa poco.
La virtù è come la cimice. Perché esali il suo odore bisogna schiacciarla.
Un uomo io lo stimo quanto insaccoccia. L'anima umana sta nella borsa. Vuota la borsa, addio anima!
Agli esami, i professori cercano più di far sapere allo scolare che loro sanno, che non di conoscere se lo scolare sappia.
Non c'è cacciatore che non vanti il suo cane, non c'è vignaiolo che non vanti il suo vino, non cavaliere che non vanti il suo nastro. Ma pochi sono i mariti gloriosi delle lor mogli.
Massimo segno della fine, è il principio.
L'amore vive non solo di sentimenti, ma di bistecche.
Le sostanze che i dottori prescrivono come medicamenti, sono in gran parte venefiche e atte a provocare malanni. Nella libreria medica molti sono i libri che trattano de' rimedi de' mali, non uno ch'io sappia, che si occupi dei mali de' rimedi.
Le donne sono tante serrature in cerca di una chiave.
L'arte non imita, interpreta.
L'originalità in arte ha più spesso radice in difetti che non in virtù.
La traduzione delle opere letterarie, o sono fedeli e non possono essere se non cattive, o sono buone e non possono essere se non infedeli.
La nuova letteratura non può che essere umoristica. La scienza dubita, e così l'umorismo.