Il cane è la bestia che io, dopo la donna, preferisco.
Ci fu data la lingua, sì, per parlare; ma anche i denti per tenerla assiepata.
La menzogna non può esser contenuta se non in un vaso di verità. La stessa menzogna è un omaggio alla verità, perché tanto è migliore quanto più è verosimile.
Tali leggendo solo credono di studiare. Senza meditazione, la lettura non è che un perditempo.
L'arte di un autore sta nel cancellare.
Riconoscere i propri torti e domandarne altrui scusa, non è già un avvilirsi, ma è anzi un rialzarsi nella stima degli altri e di noi.
Se raccogliete un cane affamato e lo rifocillate, non vi morderà. Questa è la principale differenza tra il cane e l'uomo.
I cani abbaiano a quelli che non conoscono.
Il cane, più prende bastonate più ti è fedele: una figura politicamente assurda per i tempi che viviamo.
Il cane è la virtù che non potendo farsi uomo si è fatta bestia.
Fra il cane e l'uomo c'è un'altra grande differenza. L'uomo cambia d'umore ad ogni istante come una lepre furba di direzione. Invece ce ne vuol altro per far cambiare d'umore al cane.
Se Cristoforo Colombo fu così felice di vedere degli alberi dopo tanto navigare, figuratevi il suo cane.
Un mio amico ha un ottimo cane da guardia. A ogni rumore sospetto, lui sveglia il cane e il cane comincia ad abbaiare.
Il cane possiede la bellezza senza la vanità, la forza senza l'insolenza, il coraggio senza la ferocia...e tutte le virtù dell'uomo senza i suoi vizi.
I cani parlano, ma solo a chi sa ascoltarli.
Innanzitutto quando si è un randagio, non si fanno tante storie!