L'uomo che dice male delle donne dice male di sua madre.
Che è dunque colle sue piccine passioni l'umanità? anzi - «fra il lampo di vita e il tuono di morte» ov'è l'uomo?
Chi l'arco non tende del proprio intelletto ad un unico scopo, nulla colpisce.
Non scrivo mai il mio nome sui libri che compro se non dopo averli letti, perché allora soltanto posso dirli miei.
Anticamente migliaia di dèi parevano pochi; oggidì uno è di troppo.
Vi ha gente che è sempre del parere dell'ultimo libro che legge.
Se un uomo potesse nell'età della ragione rammentare l'ardore di un sol bacio materno, non potrebbe avere il coraggio di commettere la più piccola ingiustizia verso chi lo ha baciato in quel modo.
Le madri sono facilmente gelose degli amici dei loro figli, quando questi conseguono successi particolari. Una madre ama di solito in suo figlio più sé che il figlio stesso.
I figli sono per la madre ancore della sua vita.
La madre è sublime perché è tutta istinto. L'istinto materno è divinamente animale. La madre non è donna, ma femmina.
La madre sta dalla parte del figlio qualunque cosa faccia, anche se la tratta male, se mente, se la deruba, se la fa soffrire. L'Amore della madre è al di là del bene e del male... i legami forti resistono al tempo e alle frustrazioni.
Io e mia madre e siamo giunte ad un risultato. Abbiamo concordato di non capirci.
Purtroppo la mamma generica commette lo stesso madornale errore della Chiesa in fatto di sesso: lo rinnega, lo plasma, lo stigmatizza.
Questa continua dicotomia interiore, questa duplice polarità, questa alternante sensazione di dovere incompiuto, oggi nei confronti della famiglia, domani nei confronti del lavoro, questo è il fardello della madre lavoratrice.
La madre è orgogliosa del figlio che è salito in alto, ma darebbe la vita per l'altro: per il figlio senza fortuna.
Una madre fa tutto per il figlio, ma non deve fare anche il figlio e la parte del figlio.