522 frasi, citazioni, aforismi
Ognuno è socievole nella misura in cui è spiritualmente povero, e in genere volgare. Nel mondo infatti non si ha molto di più, oltre la scelta tra la solitudine e la volgarità.
La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro. Leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare.
I cristiani sono ammaestrati a farsi il segno della croce in certe occasioni, a inchinarsi e cosi via; del resto la religione è, in genere, il vero capolavoro dell'ammaestramento.
Non esiste indizio più infallibile di un cuore profondamente cattivo, della più bassa indegnità morale, che un tratto di pura e cordiale gioia del danno altrui.
Anche l'uomo più sano e più sereno può risolversi per il suicidio, quando l'enormità dei dolori e della sventura che si avanza inevitabile sopraffà il terrore della morte.
Riconciliarsi con un amico con cui avevamo troncato i rapporti è una debolezza che si sconta allorché egli, alla prima occasione, rifarà esattamente ciò che aveva provocato la rottura, anzi con maggiore sfacciataggine, nell'intima consapevolezza di essere indispensabile.
La ricchezza somiglia all'acqua di mare: quanto più se ne beve, tanto più si ha sete.
La tolleranza generale riguardo al chiasso inutile, ad esempio riguardo allo sbattere le porte, abitudine oltre modo maleducata e volgare, addirittura un sintomo dell'ottusità generale e della povertà di idee.
Tutti gli uomini vogliono vivere, ma nessuno sa perché vive.
Di fronte agli sciocchi e agli imbecilli esiste un modo solo per rivelare la propria intelligenza: quello di non parlare con loro.
Il matrimonio è una trappola che la natura ci tende.
La solitudine è il destino di tutte le grandi menti: un destino a volte deplorato, ma sempre scelto come il minore di due mali.
Bisognerebbe scegliere la mosca a simbolo della sfacciataggine e dell'insolenza degli stupidi. Infatti, mentre tutti gli animali temono più di tutto l'uomo e lo sfuggono già da lontano, la mosca gli si posa sul naso.
I veri grandi spiriti costruiscono, come le aquile, i loro nidi a grandi altezze, nella solitudine.
Tra ciò che uno ha, non ho annoverato la moglie e i figli, poiché da questi è meglio dire che si è posseduti.
Tutte le nostre preoccupazioni, afflizioni, rodimenti, dispiaceri, paure, fatiche, eccetera, riguardano forse nella maggior parte dei casi soltanto l'opinione altrui.
Noi ci consoliamo delle sofferenze della vita pensando alla morte, e della morte pensando alle sofferenze della vita.
Il mondo è appunto l'inferno e gli uomini sono, da una parte, le anime tormentate e, dall'altra, i diavoli.
Un carattere nobile non si indurrà facilmente a lamentarsi del suo destino; piuttosto varrà di lui ciò che Amleto esalta in Orazio: "Giacché tu, mentre tutto dovevi soffrire, sei stato come uno cui non capitasse nulla".
La religione, se è vietato, sotto la minaccia di pene tanto severe, farne oggetto di scherno, deve avere una coscienza veramente sporca.