522 frasi, citazioni, aforismi
La noia è un male che non deve essere preso alla leggera. Può portare alla fine alla vera disperazione. L'autorità pubblica prende contro di essa ovunque delle precauzioni, come contro altre calamità universali.
La bellezza è una lettera aperta di raccomandazione che conquista subito i cuori.
La bellezza dei ragazzi sta a quella delle ragazze come la pittura a olio sta a quella a pastello.
I giorni felici li viviamo senza accorgercene, e solo quando arrivano quelli brutti tentiamo invano di richiamarli indietro.
È la cattiveria il collante che tiene insieme gli uomini. Chi non ne ha abbastanza si distacca.
Verso la fine della vita avviene come verso la fine di un ballo mascherato, quando tutti si tolgono la maschera. Allora si vede chi erano veramente coloro coi quali si è venuti in contatto durante la vita.
Il mezzo più sicuro per non essere molto infelici è la rinuncia a pretendere di essere molto felici.
Tutte le verità passano attraverso tre stadi. Primo: vengono ridicolizzate; secondo: vengono violentemente contestate; terzo: vengono accettate dandole come evidenti.
Si può paragonare la società a un fuoco, con cui il saggio si riscalda, a debita distanza, senza peraltro giungere a toccarlo, come ha fatto lo stolto, il quale, dopo essersi bruciato, fugge nel freddo della solitudine, e si lamenta perché il fuoco brucia.
Se la vita è un bene, perché ci viene tolta? E se è un male, perché ci viene data?
Da' al mondo gli inchini dovuti.
L'egoismo ispira un tale orrore che abbiano inventato le buone maniere per nasconderlo, ma traspare attraverso tutti i veli e si tradisce in ogni occasione.
Se a un Dio si deve questo mondo, non vorrei essere nei suoi panni; il dolore e le ingiustizie che vi regnano, mi strazierebbero il cuore.
Come aumenta il sapere, così aumenta il dolore. Come aumenta il dolore, così aumenta il sapere.
Ciò che uno può essere per un altro ha i suoi limiti, e sono assai stretti: alla fine, ognuno si ritrova solo, e a quel punto ciò che conta è questo: chi sia, allora, a essere solo.
Ognuno è socievole nella misura in cui è spiritualmente povero, e in genere volgare. Nel mondo infatti non si ha molto di più, oltre la scelta tra la solitudine e la volgarità.
Quando uno comincia a parlare di Dio, io non so di cosa parli, infatti le religioni, tutte, sono prodotti artificiali.
Riconciliarsi con un amico con cui avevamo troncato i rapporti è una debolezza che si sconta allorché egli, alla prima occasione, rifarà esattamente ciò che aveva provocato la rottura, anzi con maggiore sfacciataggine, nell'intima consapevolezza di essere indispensabile.
La miseria e le preoccupazioni generano il dolore, la sicurezza, invece, e l'abbondanza la noia.
Non esiste indizio più infallibile di un cuore profondamente cattivo, della più bassa indegnità morale, che un tratto di pura e cordiale gioia del danno altrui.