522 frasi, citazioni, aforismi
Un carattere nobile non si indurrà facilmente a lamentarsi del suo destino; piuttosto varrà di lui ciò che Amleto esalta in Orazio: "Giacché tu, mentre tutto dovevi soffrire, sei stato come uno cui non capitasse nulla".
Tutto ciò che la gente chiama comunemente destino, è costituito per lo più soltanto dalle sue stupide sciocchezze.
Il mondo è appunto l'inferno e gli uomini sono, da una parte, le anime tormentate e, dall'altra, i diavoli.
Noi ci consoliamo delle sofferenze della vita pensando alla morte, e della morte pensando alle sofferenze della vita.
Tutte le nostre preoccupazioni, afflizioni, rodimenti, dispiaceri, paure, fatiche, eccetera, riguardano forse nella maggior parte dei casi soltanto l'opinione altrui.
Tra ciò che uno ha, non ho annoverato la moglie e i figli, poiché da questi è meglio dire che si è posseduti.
Sposarsi significa fare il possibile per venirsi a nausea reciprocamente.
Sono soltanto le religioni monoteistiche a offrirci lo spettacolo delle persecuzioni religiose, nonché dei processi agli eretici e della distruzione delle immagini degli dèi stranieri.
Solo quando il mondo sarà diventato abbastanza onesto da non impartire lezioni di religione ai ragazzi prima del quindicesimo anno di età ci si potrà aspettare qualche cosa da esso.
La pietà verso gli animali è talmente legata alla bontà del carattere da consentire di affermare fiduciosamente che l'uomo crudele con gli animali non può essere buono.
Le religioni sono come le lucciole, per splendere hanno bisogno delle tenebre.
La pena, causata dal desiderio non appagato, è insignificante in confronto con quella del rimorso: la prima si trova davanti l'avvenire sempre aperto e imprevedibile; la seconda, il passato, irrevocabilmente chiuso.
Nulla si conosce interamente finché non vi si è girato tutt'attorno per arrivare al medesimo punto provenendo dalla parte opposta.
Ogni appagamento dei nostri desideri strappato al mondo è appena simile all'elemosina, che oggi tiene in vita il mendico perché domani ancor soffra la fame.
La gente comune si preoccupa unicamente di passare il tempo; chi ha un qualche talento pensa invece a utilizzarlo.
Offendere la gente è facile, ma è difficile se non impossibile migliorarla.
La fede si può promuovere soltanto in modo indiretto, precostituendo, con largo anticipo, condizioni opportune, vale a dire preparandole un terreno adatto su cui possa allignare bene; quel terreno è l'ignoranza.
Qualsiasi uomo notevole, chiunque cioè non appartenga a quei 5/6 dell'umanità dotati tanto miseramente dalla natura, rimarrà dopo i quarant'anni difficilmente esente da una certa traccia di misantropia.
Quando si vogliono valutare le condizioni di un uomo in quanto alla sua felicità, non bisogna chiedere cosa lo diverte, ma che cosa lo rattrista.
Quanto dobbiamo invidiare gli animali per la loro spensieratezza! Nel 99 per cento dei casi, gli animali sono infelici solo quando li rendono tali gli uomini.