Il matrimonio è una trappola che la natura ci tende.
Si possono leggere libri scritti da persone la cui compagnia non ci riuscirebbe gradevole, e dunque un'elevata cultura spirituale ci induce a poco a poco a trovare il nostro godimento quasi esclusivamente nella lettura dei libri e non nella conversazione con le persone.
Ogni giubilo eccessivo nasce sempre dall'illusione di aver trovato nella vita qualcosa che è impossibile trovarvi, e cioè la pacificazione definitiva del tormento.
Colui che ha una grande ricchezza in sé stesso è come una stanza pronta per la festa di Natale, luminosa, calda e gaia in mezzo alla neve e al ghiaccio della notte di dicembre.
Chiunque noi siamo, e qualunque cosa possediamo il dolore ch'è essenza della vita non si lascia rimuovere.
La vita umana non può dirsi a rigore né lunga né breve, perché è in fondo la misura con cui valutiamo tutte le altre estensioni nel tempo.
Un buon matrimonio è quello in cui ciascuno dei due nomina l'altro custode della sua solitudine.
Il lavoro di una donna è quello di sposarsi il più presto possibile e quello di un uomo quello di mantenersi scapolo finché può.
Patrimonio è un insieme di beni; matrimonio è un insieme di mali.
Dobbiamo sposare soltanto donne belle se vogliamo che qualcuno ce ne liberi.
Non dico che una donna non possa avere un capriccio per suo marito, perché, in fondo, anche lui è un uomo.
Se gli uomini non avessero la mania di sposare donne molto più giovani di loro, ci sarebbero meno vedove.
Sentiva il fascino del matrimonio e, insieme, il fascino della religione; ma continuava a credere che la famiglia e la chiesa fossero i due cancri dell'umanità.
Fragilità, il tuo nome è matrimonio.
Il matrimonio è un purgante variabile... Una scuola di tenerezza acida... Un monastero dell'umiltà consumata... Una palestra del limite... Colui che vi ha veramente resistito terrà duro in ogni situazione...
Il matrimonio è una cosa esagerata: è come se uno che ha fame comprasse un ristorante.