107 frasi, citazioni, aforismi
La sapienza divina aveva preveduto che Giuda, libero di non dare il bacio del traditore, l'avrebbe tuttavia dato. In tale modo essa ha adoperato il delitto dell'Iscariota a guisa di pietra nell'edificio meraviglioso della redenzione.
Una donna è sincera quando non dice delle bugie superflue.
La guerra genera la guerra e la vittoria la sconfitta.
Ciò che vediamo la notte, è lo sfortunato residuo di quanto abbiamo negletto durante la veglia. Il sogno è sovente la rivincita delle cose disprezzate o il rimprovero degli esseri abbandonati.
Un popolo esiste soltanto in virtù della coscienza che ha della propria esistenza. Ci sono trecento milioni di cinesi; ma non lo sanno. Finché non si saranno contati, non conteranno.
Il pudore comunica alle donne un'invincibile attrattiva.
La proprietà ha per unica e gloriosa origine la forza: essa nasce e si conserva con la forza, e non cede che a una forza più grande.
Il futuro è nascosto dietro le ombre degli uomini che lo fanno.
Il presente è arido e torbido, l'avvenire nessuno lo sa; tutta la ricchezza, tutto lo splendore, tutta la grazia del mondo è nel passato.
Non perdiamo nulla del passato. Solo con il passato si forma il futuro.
È nella capacità di autoingannarsi che si mostra il massimo talento.
L'ironia è la giovinezza della riflessione e la gioia della saggezza.
Il bene pubblico è fatto di un grande numero di mali privati.
I saggi non sono curiosi.
Che cos'è il genio se non l'arte di rendere gradevole la sofferenza?
Chi si conforma alla consuetudine passerà sempre per un uomo onesto. Si chiamano persone per bene quelle che si comportano come gli altri.
Coloro che leggono molti libri sono come i masticatori d'hashish: vivono in un sogno, e il veleno sottile che penetra nei loro cervelli li rende insensibili al mondo reale. Verrà il giorno che saremo tutti bibliotecari, e allora sarà finita per noi.
Confesso che nella parola beneficenza non trovo più la sua primitiva bellezza; è stata sciupata dai farisei che l'hanno troppo usata.
Contro lui stesso la sua impotenza è infinita.
Governare vuol dire fare dei malcontenti.