La guerra genera la guerra e la vittoria la sconfitta.
L'artista deve amare la vita e mostrarci quanto è bella. Senza di lui potremmo dubitarne.
Pensate quel che una donna deve immolare quando ama. Libertà, tranquillità, attraenti moti di un'anima libera, civetteria, spassi, piaceri: vi perde tutto.
Senza il purgatorio e l'inferno, il buon Dio non sarebbe che un povero re.
La poesia dev'essere la naturale effusione dell'anima nostra.
S'impara soltanto divertendosi.
Rimanendo equanime nella felicità e nel dolore, nel guadagno e nella perdita, nella vittoria e nella sconfitta, affronta la battaglia della vita. Così non commetterai peccato.
Il consumismo ha vinto laddove nessuna ideologia, credo o fede hanno potuto prevalere.
La vittoria della vanità non è la modestia, tanto meno l'umiltà, è piuttosto il suo eccesso.
Una mente preoccupata dal dubbio non può concentrarsi sul cammino verso la vittoria.
La vera vittoria è la vittoria sull'aggressione, una vittoria che rispetti l'umanità del nemico rendendo così inutile un ulteriore conflitto.
La mia vittoria all'Olimpiade di Londra '48: Misi la testa fuori, vidi il punteggio e, per la seconda volta nella storia, un uomo camminò sull'acqua.
In battaglia tutto ciò che è necessario per farti combattere è un po' di sangue caldo e sapere che perdere è più pericoloso che vincere.
Il momento della vittoria è troppo breve per vivere solo di quello e niente altro.
Qual è la vera vittoria, quella che fa battere le mani o battere i cuori?
La vittoria ha moltissimi padri, la sconfitta è orfana.