275 frasi, citazioni, aforismi
Nei giorni che seguirono la vittoria, non hanno saccheggiato Parigi, ma hanno rispettato Dio nelle sue Chiese e nei suoi sacerdoti. Il popolo si è convinto di avere più alleati tra padri e fratelli della dottrina cristiana che fra giornalisti e avvocati.
Colui che sarà nella guerra più vigilante a osservare i disegni del nimico e più durerà fatica ad esercitare il suo esercito, in minori pericoli incorrerà e più potrà sperare della vittoria.
Nessun vincitore crede al caso.
La guerra genera la guerra e la vittoria la sconfitta.
La speranza era nel valore, la salvezza dipendeva dalla vittoria.
Ogni maledetta domenica si vince o si perde, resta da vedere se si vince o si perde da uomini.
Hai un talento naturale. Non mi fido di quelli così. Tu sai correre, lo ammetto. E, per la miseria, sai saltare! Ma io voglio sapere se sai vincere.
Una volta che ascolti i dettagli della vittoria, è difficile distinguerla dalla sconfitta.
Ogni uomo paga la sua grandezza con molte piccolezze, la sua vittoria con molte sconfitte, la sua ricchezza con molti fallimenti.
L'impotenza induce la disperazione, e la storia attesta che è la mancanza di speranza e non la perdita di vite quello che decide la sorte della guerra.
Se non accetti di perdere, non puoi vincere.
Coloro che osano fallire miserabilmente possono ottenere grandemente.
La forza conquista tutto, ma le sue vittorie hanno vita breve.
Ricordati che non vincerai sempre. Alcuni giorni, le persone più dotate di risorse assaggeranno la sconfitta. Ma c'è, in questo caso, sempre un domani - dopo che hai fatto il tuo meglio per raggiungere il successo oggi.
Non è cosa che gli uomini nel vivere del mondo debbino piú desiderare e che sia piú gloriosa, che vedersi el suo inimico prostrato in terra ed a sua discrezione; e questa gloria la raddoppia chi la usa bene, cioè con lo adoperare la clemenzia, e col bastargli d'avere vinto.
Vincere turpemente non è vincere.
Non abbattemmo il tiranno, ma il suo castello dentro di noi.
Morirete o vincerete!
Nella lotta, si conosce il soldato; solo nella Vittoria, si conosce il cavaliere.
L'esercito convenzionale perde se non vince; la guerriglia vince se non perde.