96 frasi, citazioni, aforismi
Chi scrive contro la vanità vuole la gloria di avere scritto cose giuste, e i loro lettori la gloria di leggere cose giuste, e io che scrivo questo ho lo stesso desiderio, come forse anche coloro che lo stanno leggendo.
Ciò che rende la vanità degli altri insopportabile, è che offende la nostra.
Ciò che simboleggia meglio la vanità di tutte le cose, fama letteraria compresa, è il fiore di zucca: dura appena lo spazio di un giorno, poi appassisce e muore.
La vanità della donna è un istrumento che anche un imbecille può suonare a piacere.
Tutto è vanità, lo sappiamo, ma chi non confesserà di volere una parte di questa vanità?
La vanità gioca dei brutti scherzi alla memoria.
L'arte! L'arte! Che bella cosa questa vanità.
L'amore che si basa sul denaro e sulla vanità genera la più ostinata delle passioni.
Lo schiavo ha la propria vanità, non vuole obbedire che al più grande dei despoti.
Il massimo della vanità è scrivere i propri pensieri, nascondere il quaderno e sperare che qualcuno lo trovi.
Vanità: Il tributo di un imbecille ai meriti dell'asino più prossimo.
Non si confonda la vanità, che è bisogno e ricerca della stima altrui, con la fierezza, semplice manifestazione della propria autostima.
È tipico della vanità e dell'impertinenza dell'uomo definire stupidi gli animali perché appaiono così ai suoi sensi ottusi.
È necessario rinunciare ad ogni superficialità, ad ogni convenzione, ad ogni vanità e ad ogni illusione.
La più alta forma di vanità è l'amore per la gloria.
Riguardo a quel che ci riesce meglio, la nostra vanità vorrebbe che proprio questo fosse per noi il più difficile a farsi. Per l'origine di talune morali.
La vanità è sempre un segno di bontà d'animo. Si vuole, in questo modo, il proprio bene solo nella misura in cui si vuole il bene degli altri.
Che animale vorace è la vanità! Si nutre sia del successo che dell'insuccesso, della fortuna come della disgrazia, dell'amore come dell'odio, e in caso di necessità riesce a vivere del proprio grasso, diventando anzi ancora più grassa.
Se non proprio col respiro, la vanità nasce con la stazione eretta.
Gratta la modestia del grande uomo, e verrà fuori la vanità della sciantosa.