180 frasi, citazioni, aforismi
Non esiste la Storia, entità misteriosa scritta con la lettera maiuscola. Sono gli uomini, finché essi sono davvero uomini, che fanno e disfanno la storia.
C'è una storia nella vita di tutti gli uomini.
La storia è una guerra contro il tempo, in quanto chiama a nuova vita fatti ed eroi del passato.
La storia non si ripete mai.
Il nostro unico dovere nei confronti della storia è di riscriverla.
Di fronte a tutti i pericoli, di fronte a tutte le minacce, le aggressioni, i blocchi, i sabotaggi, tutti i frazionisti, tutti i poteri che cercano di frenarci, dobbiamo dimostrare, una volta di più, la capacità del popolo di costruire la propria storia.
Buon storico è chi conserva il senso della specificità di ogni età, della successione delle epoche e, infine, delle costanti che, sole, ci permettono di parlare di un'unica e medesima storia.
Clio, la musa della storia, è tutta quanta infetta di menzogne, come una prostituta di sifilide.
Fede e storia non si escludono, ma si integrano e si spiegano a vicenda.
La ricerca storica moderna non tiene conto d'un possibile intervento di Dio nel corso della storia poiché pensa che la storia sia un tutto ininterrotto, autonomo in se stesso.
La sola storia vera è quella che noi inventiamo.
La storia ci insegna che gli uomini e le nazioni si comportano più saggiamente una volta che hanno esaurito tutte le alternative.
La storia come banco da mattatoio.
La storia dell'umanità è la storia dei suoi traumi, cioè dei suoi viaggi fuori da un ennesimo feto verso la speranza di un'ennesima sopravvivenza.
La storia è la scienza delle cose che non si ripetono.
La storia è spesso il risultato di una mancanza di riflessione. È il frutto bastardo della stupidità umana, parto dello smarrimento, dell'idiozia e della pazzia.
La storia non è che il quadro dei delitti e delle disgrazie.
Nella storia, le sole cause che muoiono sono quelle per le quali gli uomini rifiutano di morire.
Ogni vera storia è sempre autobiografica.
Storia: un resoconto per la maggior parte di eventi, per la maggior parte privi d'importanza, provocati da sovrani, per la maggior parte furfanti e da soldati, per la maggior parte idioti.